3° GIORNO Prima colazione e partenza di buon mattino, data la durata del trekking (4/5 ore), verso punta "Su Contu", arrivati a questo punto si può scegliere quale tragitto seguire, il primo più semplice che ci porta ad avere una splendida vista panoramica su "Bacu Irittili", proseguendo per la vecchia carareccia di "Siureddu" si può visitare la splendida grotta di "Su Miraculu" dove al suo interno si possono ammirare una infinita distesa di "Capelli d´Angelo" (tipiche concrezioni di bicarbonato di calcio molto sottili e bianchissime).
Il secondo, più impegnativo ci porta verso "Bacu Sorruargiu" attraverso piccole cenge e ampie viste panoramiche fino ad arrivare all'arco naturale di "S'arcada de Sorruargiu" per poi proseguire verso la valle di Sisine. Proseguendo nella valle si giunge a "Cala Sisine", con la sua affascinante spiaggia composta da ghiaino bianchissimo; anche qui, come per Cala Luna, se la stagione lo permette si può fare un bagno ristoratore. Nel pomeriggio dopo breve passeggiata l'escursione continua a bordo delle jeep raggiungendo l'altopiano basaltico del "Golgo" dove troviamo la chiesetta campestre di "San Pietro" risalente al sedicesimo secolo, che ci porta, come per incanto, a vivere l'atmosfera di alcune opere cinematografiche ambientate nel lontano Messico. Rientro all'ovile Carta per la cena.
4° GIORNO Trasferimento in jeep dall'ovile Carta a fine di "Bacu Selole", partenza del nostro trekking il quale si sviluppa in direzione della "Piana di Olorbizzi" dove si prosegue su sentiero attraverso vecchie scale in ginepro utilizzate dai pastori, sfruttando i passaggi naturali si raggiunge la splendida spiaggia di "Biriola".
Per buona parte dell'escursione si vede l'intero golfo di Orosei da "Capo Comino" a "Capo Montesantu".
Rientro all'ovile Carta seguendo lo stesso percorso. Durata di circa 5 ore complessive.
5° GIORNO E' sempre di buon mattino la partenza, dopo la prima colazione. In jeep raggiungiamo la valle di Golgo e, lasciate le jeep ci incamminiamo verso una breve salita per giungere ad uno spartiacque. Da questo punto il trekking cambia fisionomia: sembrerà di essere letteralmente sospesi fra cielo e mare, quest'ultimo sempre in vista.
Ci dirigiamo verso "Bacu Canale" proseguendo per "Punta Salinas", punto panoramico con vista su tutto il golfo di Orosei e la cala di "Goloritzè", ci si imette poi su "Bacu Linnalbus" dove crescono cespugli di cisto, lentischio e lilatro, si raggiunge "Cala Goloritzè": le rocce bianche e il mare azzurrissimo fanno da sfondo ai voli di numerosi uccelli, dai rondoni alpini alle rondini montane, dai falchi della regina ai pellegrini che tendono agguati ai piccioni selvatici.
Sosta fino al primo pomeriggio. Si riparte percorrendo parte del sentiero del mattino e si prosegue per "Bacu Goloritzè" fino alla selletta dello spartiacque per arrivare dove si sono lasciate le jeep.
Rientro all'ovile Carta e fra musica, canti, porceddu e buon vino, si aspetta, includendo anche il riposo, il mattino.
6° GIORNO Per le sue bellezze naturali e quindi le numerose soste, si potrebbe definire la tappa più lunga dell'intero itinerario. Partenza di buon mattino in jeep per trasferirsi al "Coile Uspiggius". Lasciando le jeep si imbocca la mulattiera che ci porta sulla cengia di "Giralidi" per poi tuffarsi nella valle verso "Pedra Longa", meta finale della nostra escursione, per l'intero percorso della durata di circa 4 ore si gode una splendida vista su tutto il golfo di Arbatax.
Arrivati alla "Pedra Longa" nel pomeriggio l'organizzazione provvederà a farci recuperare e passando dal paese di Baunei rientriamo all'ovile Carta per la cena e festa con canti e balli tradizionali di fine trekking.
7° GIORNO Ultimo giorno di permanenza sull'isola, prima di salutarci Vi offriamo la possibilità di eseguire un'ultima escursione in alternativa fra quelle elencate:
1. Ci portiamo nell'entroterra Sardo alla scoperte di vari paesi con visita ai murales di Orgosolo.
2. Visita della costa, mare permettendo Trasferimento a cura dell'organizzazione per le località d'imbarco.